Mio padre ha sempre detto a me e a mia sorella che fin da quando era molto giovane sapeva di volere delle figlie da amare e crescere correttamente. Quando aveva 30 anni conobbe nostra madre, una tossicodipendente e la mise subito incinta di me, poi pochi mesi dopo la mia nascita rimase incinta di mia sorella. Ha usato la scusa che era una tossicodipendente per prenderne la piena custodia e ci ha trasferito da suo padre.
Mio padre e mio nonno ci hanno allevato fin dall'inizio per essere brave donne e servire gli uomini completamente e senza domande, come era la tradizione di famiglia. Da quanto ricordo, siamo stati istruiti a casa e tenuti lontani da un'eccessiva esposizione al mondo esterno. Vivevamo in una zona molto rurale e mio padre si rifiutava di risposarsi perché diceva sempre che le uniche donne di cui aveva bisogno erano già a casa.
Siamo stati incoraggiati a toccarci e toccare i loro peni dal momento in cui abbiamo potuto camminare e vederli mentre si masturbavano era uno spettacolo normale per noi.
Quando avevo circa 8 anni ho trovato mio nonno sul divano del soggiorno a fare masterbating a tarda notte. Mi ha detto quanto ero carina e mi ha fatto cenno di sedermi con lui. Avevo già giocato con il suo pene e gli avevo accarezzato le palle, ma niente di più.
"Sai come si diventa donna?" mi accarezzò i capelli mentre ancora accarezzava leggermente la sua dura virilità.
"Sì, ti vengono le mestruazioni." Ho risposto. Mio padre ci aveva insegnato tutto.
"Ebbene sì, ma per avere la mestruazione e diventare donna hai bisogno di una vitamina speciale che solo gli uomini della tua famiglia possono darti." mi stava massaggiando la parte bassa della schiena con una mano.
"Come una pillola?" ho chiesto ignorantemente.
"Non proprio. Hai presente la roba che esce dal cazzo del nonno quando se lo strofina?" lui sorrise
"Sì. Devo berlo?"
"Beh, è più complicato di così. Prima devi farlo uscire da me. Ma non con le mani, deve essere con la bocca. Devi trattarlo come un delizioso lecca-lecca o un cono gelato e questo ti assicurerà ottenere il massimo." si sporse in avanti e mi baciò il collo.
"Non lo so, nonno." Ho risposto "E se avesse un cattivo sapore?"
"Ti prometto che non ha un cattivo sapore e se impari a farlo con me potrai farlo anche con tuo padre e lui sarà così orgoglioso di te." Mio padre possedeva un'attività e viziava me e mia sorella con regali e giocattoli quando era felice con noi e mio nonno lo sapeva.
"Come lo faccio?"
"Beh, la prima cosa che devi imparare è metterti in ginocchio." mi prese dolcemente per i fianchi e mi mise sul pavimento davanti a lui. Si avvicinò al tavolino e tirò fuori diversi elastici che usò per legarmi i capelli in trecce. "È così che posso guidarti. In questo momento ti verrà il vomito e ti soffocherai se ne metti troppo in bocca, ma con la pratica quella sensazione scompare. Se ho il controllo posso aiutarti a sbarazzarmene."
Ha preso il suo cazzo e me lo ha fatto scorrere sulle labbra e il pre-eiaculazione mi ha ricoperto le labbra come un lucidalabbra. L'ho leccato subito per vedere che sapore aveva e mio nonno ha sorriso"
"Piccola, sapevo che aspettavo il momento giusto." Allungò la mano sopra la mia spalla e mi sollevò la camicia da notte sopra la testa e mi tolse. "Sii sempre nudo quando compiaci un uomo angelo." Si allungò dal suo posto sul divano e mi passò il pollice sui capezzoli e li indurirono. "Sei pronto a mostrarmi che sei una donna?"
Lo amo così tanto anche adesso e ricordo che non desideravo altro che vederlo sorridere e sapevo che venire lo faceva sempre sorridere. Oltretutto ero la donna di casa proprio come mi ricordavano sempre. "Sì, penso di potercela fare."
Ancora una volta fece scorrere la punta del suo cazzo duro sulle mie labbra e questa volta aprii la mia piccola bocca più che potevo e lui fece scivolare dolcemente la testa nella mia bocca. Era liscio e il precum lo rendeva cremoso e salato.
"Usa la lingua, tesoro. Falla girare attorno al mio cazzo." sorrise e inclinò la testa all'indietro con piacere.
Era difficile manovrare la lingua in bocca con il suo cazzo che riempiva ogni spazio e dovevo respirare dal naso.
"OK tesoro, quando te lo dico ti comporterai come se stessi deglutendo il cibo, ok? quando senti pressione sulla parte posteriore delle mani ti comporterai come se stessi deglutendo il cibo, ok? Scossi la testa in risposta. Lui mise le mie piccole mani attorno alla base del suo cazzo e mi prese le trecce in mano. Mi fece delicatamente pressione sulla parte posteriore della testa e in un attimo cominciai a far uscire il suono di un soffocamento. "Adesso tesoro..." Ingoia adesso." e l'ho fatto. Ho sentito la testa del suo cazzo scivolare nella parte posteriore della mia gola e l'acqua mi è salita negli occhi. "Ecco, tesoro! Questo è tutto!"
Ha tirato delicatamente il suo cazzo dalla parte posteriore della mia gola e ha iniziato un ciclo facendo scorrere il suo cazzo sulle mie labbra, facendolo scivolare sulla mia lingua e poi facendolo gola profonda finché non ho lottato. "Va bene, angelo. Questo è il riflesso del vomito di cui stavo parlando. Ce ne libereremo tra un paio di mesi." Poi ha messo la punta del suo cazzo nella mia bocca e mi ha detto di succhiare più forte che potevo pompandone l'asta più velocemente che potevo.
Gemette e gemette per un minuto e poi tirò fuori il suo cazzo dalla mia bocca molto velocemente. Mi mise una mano sulla fronte e mi spinse indietro la testa. "Apri, tesoro. Apri bene e non ingoiare finché non ti darò il permesso." Ho fatto come voleva e lui mi ha pompato violentemente il suo cazzo in bocca. Sapevo che sarebbe esploso di sperma, solo non sapevo che sapore avrebbe avuto.
Il lungo schizzo caldo mi riempì la bocca e gli ci vollero diversi secondi per spremerlo tutto. Rimase lì a fissarmi con la bocca aperta piena del suo caldo amore e mi accarezzò il viso con una mano. "Fallo come un collutorio, tesoro. Fai gorgogliare, poi puoi deglutire" Era caldo, salato e dolce allo stesso tempo. Ho gorgogliato e deglutito in due sorsi perché era troppo per uno solo.
Mio nonno aveva uno sguardo di felicità e relax che amavo sapere di avergli dato. "Nonno, non era male. Anzi, mi è piaciuto." Ricordo di avergli sorriso. Ha portato con sé la mia piccola figura nuda sul divano e mi ha fatto scivolare la lingua calda in bocca. Ci siamo baciati e poi mi ha portato a letto e mi ha rimboccato per la notte.
Nonostante quello che pensano gli altri, io e mia sorella conosciamo il vero amore e la vera soddisfazione grazie agli uomini amorevoli della nostra famiglia.